Enrico Ditto, il passo di lato che parla di politica e coscienza

L’imprenditore napoletano Ditto rinuncia alla corsa alle Regionali Campania: “Non è questa la politica che immaginavo. Servono idee, non conti elettorali.”

Enrico Ditto ha scelto il silenzio delle scelte difficili. In un tempo in cui la politica corre più veloce dei contenuti, l’imprenditore napoletano ha deciso di “fare un passo di lato”. Una frase semplice, ma dal peso simbolico enorme, che racconta più di mille slogan elettorali. Dopo settimane di riflessione e incontri, Ditto ha annunciato il suo ritiro dalla corsa alle Regionali Campania, denunciando con lucidità il distacco crescente tra la politica e i temi reali dei cittadini: formazione, occupazione, turismo.
“Ho sognato di portare competenza e concretezza nel dibattito regionale,” ha scritto, “ma dove ho portato proposte ho ricevuto solo conti di bottega su voti e liste.” Le sue parole suonano come un atto di amore e di rifiuto insieme, verso una politica che troppo spesso ha dimenticato il servizio alla comunità in favore di logiche autoreferenziali.

Un segnale che va oltre le urne

Il gesto di Ditto non è un ritiro, ma un messaggio: un invito alla responsabilità collettiva e al ritorno al senso civico. “Non è un passo indietro, ma di lato”, chiarisce, rimarcando la necessità di un nuovo modello di partecipazione che unisca le energie della società civile e le competenze del mondo reale. La sua posizione è un appello a guardare avanti, a costruire una classe dirigente capace di visione e ascolto. In un’epoca dominata dai numeri e dalle alleanze elettorali, la sua scelta rimette al centro un valore dimenticato: la coerenza.

spot_img

Iscriviti alla newsletter

Articoli correlati

spot_img
Articolo precedente
Articolo successivo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui