Agostini, Rosolino, Savino, Fontana e Petrazzuolo hanno partecipato a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Questi i loro interventi riportati da parlami.eu:
NM LIVE – Agostini: “Anguissa? Due partite e due gol incredibili, peccato per l’infortunio di De Bruyne, il Napoli ha ripreso meritatamente la vetta, Como? Partita difficile ma bella, occhio ai lariani”
MASSIMO AGOSTINI, ex attaccante del Napoli: “Spalletti alla Juventus? Gli facciamo gli auguri, è normale. La Juventus ha visto la sua esperienza più che la gioventù e la carriera appena iniziata di un allenatore più appetibile. L’esperienza di Spalletti può servire di più, è passato anche in Nazionale. Vediamo cosa succede.
Dichiarazioni di Spalletti di circostanza
Le dichiarazioni di Spalletti sono di circostanza, come baciare la maglia. Le bandiere non esistono più. Chi negli anni ha fatto bene in una determinata società, può rilasciare delle dichiarazioni ma poi non si rivelano come accaduto. E’ normale che non si può rinunciare alla Juventus pensando a quanto detto a Napoli. Se fai questo lavoro non ci puoi far niente: dici cose in un momento che pensi veramente, ma poi negli anni devi trovarti contro la società che hai amato. Penso sia così per Spalletti, ma capita. Uno dice che una determinata società non verrà sposata mai e invece poi accade. Anguissa ha fatto due partite e ha segnato due gol incredibili.
Il Napoli si è ripreso la vetta come è giusto che sia
Il Napoli si è ripreso la vetta come è giusto che sia. Il campionato che sta facendo è molto regolare, ma qualche battuta di arresto può capitare, ma poi si è continuato a lavorare ed è tornato appaiato in testa con la Roma. Qualche caduta ci sarà ancora, ma bisogna sempre essere pronti a rialzarsi a testa alta e lavorare cercando di vincere la gara dopo. Maradona avrebbe compiuto 65 anni? Nel calcio sarebbe servito ancora, ma ha preso una strada diversa, però tanti auguri. Ogni partita è diversa, Conte sa quando giocare col coltello tra i denti e quando fare la partita o soffrire, ma puoi fare il gol che al momento giusto ti fa vincere la partita.
Peccato per l’infortunio di De Bruyne
Peccato per l’infortunio di De Bruyne. Il suo apporto e il modo di stare in campo non è facile da sostituire. Tuttavia, credo che per la squadra che ha il Napoli, chiunque può andare in campo. Ritornare in testa è stato un bel viatico per la piazza e per la società per poter lavorare in una certa maniera. Recuperare i giocatori può aiutarti ancora di più, ma se il Napoli ha questo tipo di rosa è perché tutti possono giocarci in questa squadra. Anche quelli che sono in panchina possono diventare titolari. Il Napoli non ha problemi di sostituzioni o di uomini, Conte gli dà fiducia e anche loro la sentono e danno sempre il massimo.
Su Napoli-Como
Napoli-Como? Sarà una partita bella, il Como non è più una meteora ma una squadra che sorprende per il modo di giocare e per il gruppo che ha. Il Como ha dimostrato di meritare il quarto posto: volume di gioco e di occasioni. Questi ragazzi che ha il Como sono forti. Sarà difficile per il Napoli, bisognerà fare attenzione a tutte le chiusure perché può passare la palla da tutte le parti”.
NM LIVE – Rosolino: “Napoli, la bravura di una squadra si vede nei momenti di difficoltà, Spalletti alla Juventus? Voltiamo pagina, sono professionisti”
MASSIMILIANO ROSOLINO, ex campione di nuoto: “Napoli? La bravura si vede nei momenti di difficoltà. In Italia si fa meno fatica che in Champions, lo avevo già detto la scorsa settimana. Per diventare bravi non bisogna essere per forza impeccabili, ma bisogna rialzarsi quando si cade. Anguissa? Lo abbiamo detto all’inizio del campionato: quando segni ti sembra facile e lo fai sempre, il successo chiama successo. Si è creata una frenesia di fare ancora di più. Bisogna però coprirlo: nessuno ha energie inesauribili.
Spalletti alla Juventus?
Spalletti alla Juventus? Dobbiamo voltare pagina. Vince la maglia, non l’allenatore. Certamente sono dei professionisti, non è il primo che va via. Lui ha avuto una parentesi con il Napoli per cui noi speravamo potesse far bene con la Nazionale Italiana, ma non è stato così. Allenatori e giocatori vanno avanti e sperano di far bene in campionato. Ci sono tante partite, lo sapevamo. Nelle partite non si può replicare quanto fatto in allenamento. Si dice ‘Ha giocato bene, ma non ha vinto’, perché le partite non sono facili.
Quando parliamo di performance …
Quando parliamo di performance, la prima regola del gioco è non inventare scuse o dare colpa agli altri. Se dobbiamo criticare gli arbitri, allora inseriamo l’intelligenza artificiale e facciamo il videogame. Succede perdere la staffe, ma poi chi lo guarda si sente in diritto di farlo. Invece, noi vogliamo lo sport (e il calcio ancora di più) aperto a famiglie e bambini”.
NM LIVE – Savino: “Napoli, Juan Jesus una garanzia, vorrei rivedere al più presto Hojlund e Neres insieme, gli azzurri hanno diverse soluzioni”
ALBERTO SAVINO, ex difensore del Napoli: “Il Napoli vince e si rilancia come ci aspettavamo tutti dopo Eindhoven. La sconfitta in Champions è stata solo un incidente di percorso. Le prossime due gare si giocano contro due squadre molto toste (Como, Eintracht e Bologna, ndr). Le partite non possono risolverle sempre gli stessi dello scorso anno, mi aspetto qualcosa in più anche da Neres. Non è quello che stiamo vedendo adesso. Aspettiamo ancora chi sta recuperando dall’infortunio e i nuovi acquisti.
Su Juan Jesus
Juan Jesus? Adattato a destra rende di meno rispetto a sinistra, ma è una garanzia per il Napoli. Spero che lo stesso Buongiorno e Beukema alzino il livello. L’ex Bologna si è inserito molto bene in questo gruppo. Non dimentichiamo che è fondamentale Rrahmani per la difesa. Neres falso nueve? Lì davanti il brasiliano può essere importante, ma mi aspetto un Neres che giochi sull’esterno alto a sinistra o a destra e crei difficoltà. Ha giocato bene, però vorrei al più presto rivedere Hojlund e Neres insieme. Sarebbe bello avere tante alternative per il Napoli. Gli azzurri possono giocare in tanti modi perché ha qualità. Senza De Bruyne che costringeva a giocare coi 4 centrocampisti, ma in questo momento possiamo avere nuove soluzioni.
Spalletti alla Juventus?
Spalletti alla Juventus? Me lo aspettavo a inizio campionato, sono professionisti. Quello scudetto tatuato non potrà mai cancellarlo. Metterà sempre la manica lunga! (ride, ndr). Comunque vincere a Napoli è un discorso, vincere da un’altra parte è diverso. A Napoli si vince di più che con la Juventus? Certo, avendo i bilanci a posto e una società forte si può”.
NM LIVE – Fontana: “Napoli, Anguissa sente la fiducia di Conte e dell’ambiente, Como e Bologna? Squadre interessanti e in crescita, da non sottovalutare”
NAPOLI – GAETANO FONTANA, ex centrocampista del Napoli: “Cosa manca a Neres per fare il Mertens della situazione? Partiamo dagli aspetti positivi: ha una qualità diversa dal punto di vista dello spunto. Mertens era diverso vista la struttura, il brasiliano ha maggior velocità nel lungo. Gli manca il vissuto in quella zona di campo. Questo avviene a seconda della confidenza della zona di campo. Ovviamente, non è una mossa inventata lì, forse voleva dare meno riferimenti all’Inter.
Lucca sarebbe stato maggiormente prevedibile vista la sua stazza
Lucca sarebbe stato maggiormente prevedibile vista la sua stazza. Quando si allontanava da quella zona, arrivava un altro centrocampista da dietro. Così diventi imprevedibile e puoi fare una giocata in maniera ottimale. I risultati, così, sono andati dalla sua parte e non solo dal punto di vista numerico. Anguissa segna di più con Conte? Sente la fiducia del suo allenatore e dell’ambiente. Questo gli permette di elevarsi dal punto di vista della performance fisica e non solo tecnica, ma anche mentale ed emotiva. Si sente trascinato da un flusso di energia positiva e ciò che fai lo fai con grande trasporto emotivo e trascinato dal fatto che ciò che fai è approvato dal tuo allenatore. Questo ti rende veramente super.
Como e Bologna?
Como e Bologna? Le prossime sono partite diverse, si tratta di squadre difficili da affrontare, ma che propongono calcio. Quelle squadre che fanno la partita e cercano di fare risultato sono soggette ad esporsi a dei rischi che il Napoli può affrontare meglio rispetto ad una squadra che difende col blocco basso. Sono squadre che conosciamo ‘strabene’, Como e Bologna sono in una crescita fenomenale e hanno trovato un equilibrio con lavoro e metodologia, bisogna fare attenzione. Queste squadre possono giocarsela con chiunque. Il Bologna soprattutto, grazie alle basi messe da Motta prima e Italiano ora. La società sta facendo cose interessanti.
Il progetto del Como mi affascina
Il progetto del Como mi affascina, dietro il lavoro di Fabregas c’è un’equipe che lavora in maniera sinergica. Non va sottovalutata, è una squadra giovane che sta già esprimendo un bel calcio. E’ una squadra in ascesa. Non so se lo ricordate, ho inserito la Roma come antagonista del Napoli tempo fa. Gasperini a Roma può fare un progetto bello. Il campionato è ancora lungo. Tra Roma, Juventus e Milan, metterei ancora di più l’Inter come squadra più vicina al Napoli. Sono tutte squadre che cercheranno di insidiare gli azzurri”.
NM LIVE – Petrazzuolo: “Sarò eternamente grato a Spalletti, ma certe dichiarazioni avrebbe potuto evitarle, spero ritornino Lobotka e Lukaku per le prossime gare”
NAPOLI – Il dir. ANTONIO PETRAZZUOLO: “Spalletti? Gli sarò eternamente grato, ma alcune dichiarazioni tipo ‘Non voglio indossare alcuna tuta diversa dal Napoli’ e si fa il tatuaggio… E’ un mio personalissimo pensiero: nessuno lo aveva spinto a fare quelle dichiarazioni e tatuarsi lo Scudetto sul petto. Gli auguriamo il meglio, ma avrebbe potuto evitare.
Per fortuna è ritornato Hojlund
Per fortuna è ritornato Hojlund, Lucca fa ancora fatica. Spero ritornino Lobotka e Lukaku. Speriamo di avere delle buone notizie perché ci sono partite ravvicinatissime. Il contratto di Spalletti dovrebbe essere fino a giugno con opzione fino a due anni. Non voglio entrare nello specifico, è una scelta personale. Se io divento cittadino onorario di una squadra e vinco lo Scudetto, penso che dopo il Napoli avrei allenato solo le Nazionali.
… si tratta di un allenatore che ha fatto una carriera importante
Si tratta di un allenatore che ha fatto una carriera importante, non era alle prime armi. Immagino le sue esultanze ai gol contro la Juventus: dovrà coprire le braccia! Non è una cosa banale se pensiamo anche dal punto di vista dei tifosi della Juventus. In estate, segna Yildiz, alza le braccia e vedo lo stemma del Napoli (ride, ndr). Forse ci credevo. Un tifoso juventino ha consigliato a Spalletti di fare un tatuaggio all’altro braccio con lo stemma della Juventus. Lui ha solo sorriso. Non mi sento di fargli l’in bocca al lupo, ognuno per la sua strada”.



