Italia: prove tecniche di spareggio

L’Italia stasera a Milano prova a dimostrare a tutti di essere in grado di superare la fase degli spareggi, o quantomeno di rispondere presente, ci siamo, siamo ancora vivi. Una partita dura, una prestazione cercata, buona nel primo tempo, consapevoli che il miracolo non fosse possibile ma, allo stesso tempo, con la voglia di dimostrare di non essere inferiori alla Norvegia quantomeno sul campo e tecnicamente. Una voglia matta di dimostrare che la gara dell’andata è stata solo un passo falso, anche se purtroppo è risultata da essere decisiva.

Primo tempo: Italia avanti 1-0 con Pio…

Una buon Italia nel primo tempo va in vantaggio con il giovane Pio Esposito, talento dell’Inter e astro nascente del calcio italiano. Buon palleggio, la palla scorre veloce, si creano occasioni da goal, l’Italia dimostra di esserci anche se alla fine concretizza il minimo. Tuttavia si difende bene e dimostra di essere viva. La notata il goal del giovane attaccante azzurro che risponde ancora una volta presente smuovendo il tabellino, in fondo è quello di cui hanno bisogno di azzurri, giocare ed avere la fiducia giusta.

Secondo tempo: l’Italia ammaina la bandiera …

Nel secondo tempo, la Norvegia esce dagli spogliatoi in maniera completamente diversa consapevole della sua forza sia tecnica che atletica. L’Italia dopo averci provato i primi minuti rallenta, si blocca, si deprime. È in quel momento che la superiorità tecnica dei vari Sørloth, Nusa e Haaland esce fuori risultante decisiva alla distanza. Difatti la Nazionale azzurra esce colpevolmente dalla gara, alla fine facendo una brutta figura, non dimostrando orgoglio e fierezza.

Cosa salvare in vista degli spareggi play off ?

Certamente, in vista dell’impegnativo, storico impegno della nazionale di calcio nello spareggio per riconquistare dopo svariati anni la qualificazione ai mondiali bisogna ripartire da i giovani, soprattutto da Pio Esposito. Bisogna ritrovare mentalità gioco una buona forma fisica voglia di crederci e di sentirsi forti, bisogna assumere la mentalità il carattere del proprio allenatore. Certamente all’Italia ad oggi mancano i giocatori in grado di fare la differenza tuttavia bisognerà lavorare molto, anche sul recupero dei vari infortunati, come Kean e Calafiori.

L’Italia dei giovani

L’Italia dovrà ricostruire e riformare tutto il movimento calcio lo dovrà rifare partendo dal settore giovanile che nonostante le mille problematiche dimostra di saper ricercare e valorizzare il talento che tuttavia non arriva mai a giocare a certi livelli con continuità e fiducia. Sono di questi giorni, per esempio, le meraviglie tecniche dimostrate dalla nazionale giovanile under 17 dove si stanno mettendo in luce molti giovani di talento immenso. Bisogna avere quindi il coraggio di ripartire da loro, bisogna ripartire da ciò che abbiamo più prezioso, ossia la nostra capacità riemergere anche dopo aver toccato il fondo.

Il tabellino di Italia – Norvegia

ITALIA-NORVEGIA 1-4

MARCATORI: 11′ Esposito (I), 64′ Nusa (N), 78′ Haaland (N), 80′ Haaland (N), 90’+3 Larsen (N)

ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni (86′ Buongiorno); Politano, Barella (86′ Ricci), Locatelli (79′ Scamacca), Frattesi (68′ Cristante), Dimarco; Retegui, Esposito (79′ Zaccagni). CT Gattuso.

NORVEGIA (4-4-2): Nyland; Ryerson, Ajer, Heggem, Wolfe (89′ Ostigard); Thorstvedt (75′ Aasgaard), Berge, Berg (64′ Thorsby), Nusa; Sorloth (75′ Bonb), Haaland (89′ Larsen). CT Solbakken. 

ARBITRO: Alejandro Hernandez Hernandez

AMMONITI: Gattuso (I), Barella (I), Bastoni (I), Haaland (N), Esposito (I)

ESPULSI:

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Antonio Giordano
Antonio Giordano
Avvocato penalista del Foro di Nola, con una profonda passione per il diritto e per la scrittura. Tifoso del Napoli da sempre, ama raccontare la società e l’attualità con sguardo critico e autentico. Laureato presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, collabora oggi con la prestigiosa Rivista Giuridica Bruniana.