Si accendono le luci calde e magiche del Natale al Castello dell’Ettore di Apice Vecchia, con la settima edizione dei Mercatini natalizi. Dal 15 novembre al 21 dicembre 2025 il borgo denominato “La Pompei del 900”, si trasforma in un luogo incantato colmo di atmosfere suggestive per grandi e piccini. L’ affascinante paese del beneventano, che sembra fermo nel tempo, prende vita grazie alle luci natalizie ed offre ai visitatori passeggiate tra antiche mura e suggestivi vicoli, spettacoli artistici, tesori nascosti di storia, arte, architettura, gastronomia ed artigianato del luogo.
I Mercatini di Natale diventano un vero e proprio viaggio tra creatività e tradizione locale. Visite guidate in un luogo cristallizzato nella bellezza da circa 60 anni, sono il tocco aggiuntivo di un’esperienza natalizia immersiva fatta di colori, profumi, emozioni. Canzoni, giocolieri e figuranti vi accompagneranno in un percorso nel borgo che saprà lasciarvi ammirati. I bambini potranno vivere la magia dei racconti senza tempo e incontrare i personaggi delle favole Disney e di Harry Potter. La Casa di Santa Claus, arroccata sulla maestosa torre, aprirà le sue porte per accogliere i più piccoli e la loro consegna della letterina. L’artigianato in esposizione completerà la piacevolezza del percorso con manufatti originali, che rappresentano essi stessi l’essenza del dono del Natale.

LA MAGIA DEL NATALE AD APICE VECCHIA – L’ INTERVISTA AL PATRON DONATO LICCIARDI
-Valorizzare storia e fantasia. Donato, quando e perché ha scelto di dare vita alla realtà dei Mercatini al Castello?
L’idea è nata dal desiderio di dare nuova vita a un luogo straordinario come Apice Vecchia, un borgo ricco di storia e fascino che meritava di tornare a essere vissuto. Abbiamo immaginato il Castello dell’Ettore come un luogo dove storia e fantasia potessero incontrarsi, regalando emozioni autentiche. Così sono nati i Mercatini di Natale: un progetto che unisce cultura, arte e magia, e che negli anni è diventato un appuntamento atteso da migliaia di visitatori.
-La location di Apice Vecchia che fascino ha esercitato sulla sua persona e quale crede eserciti su grandi e piccini?
Apice Vecchia è un luogo sospeso nel tempo. Camminare tra le sue stradine è come fare un viaggio nel passato: ogni pietra racconta una storia. Credo che sia questo il suo incanto — la capacità di trasportare chiunque in un’altra epoca, di far sognare i bambini e risvegliare nei grandi la voglia di meravigliarsi ancora. Il Castello, poi, aggiunge quel tocco di mistero e magia che lo rende il posto perfetto per vivere la fiaba del Natale.

-Che rapporto ha lei col Natale? Che tipo di emozioni, alla luce della sua esperienza organizzativa, suscita ancora in termini di fascino? Perché abbiamo bisogno di un Natale di fantasia?
Il Natale è, da sempre, il momento dell’anno che più riesce a riunire, emozionare e far sognare. Ogni edizione dei Mercatini mi ricorda quanto bisogno abbiamo tutti di tornare bambini, anche solo per un giorno. Credo che un Natale di fantasia serva proprio a questo: a riscoprire la leggerezza, la gioia e la speranza che spesso si perdono nella quotidianità. È un modo per riconnettersi con le emozioni più semplici e vere.
–Per quest’anno ha pensato di rifarsi alla magia Disney. Cosa dovremo aspettarci dalle esposizioni artigianali, gastronomiche ed artistiche?
Quest’anno il Castello si trasformerà in un regno incantato ispirato alle fiabe Disney, con spettacoli e allestimenti capaci di far vivere i sogni di grandi e piccoli. Ma la magia non sarà solo sul palco: nei cortili e lungo i camminamenti del Castello ci saranno artigiani selezionati, prodotti unici e sapori autentici del territorio. Ogni espositore racconterà una storia fatta di passione e creatività, rendendo ogni dono davvero speciale.
-Ricostruiamo i successi dell’iniziativa da lei organizzata nel tempo. Cosa è cambiato nel tempo in questa location?
Negli anni i Mercatini di Natale sono cresciuti in modo incredibile: da evento locale a manifestazione di richiamo nazionale. Il pubblico è aumentato, gli spettacoli si sono arricchiti e il borgo stesso è tornato a vivere grazie a questo evento. Oggi Apice Vecchia è conosciuta non solo per la sua storia, ma anche per la capacità di accogliere e stupire. Ogni edizione è una nuova sfida, ma anche una grande soddisfazione nel vedere come tradizione e innovazione possano convivere in perfetta armonia.
-Ai grandi e ai piccini che verranno al Castello, quale monito vorrebbe regalare?
Vorrei dire loro di lasciarsi stupire. Di guardare il Castello con gli occhi del cuore, di credere ancora nella magia e nella bellezza delle cose semplici. Perché il Natale, qui, non è solo un evento: è un’esperienza da vivere, un ricordo da portare con sé. E se anche solo per un attimo riusciremo a far sorridere un bambino o far brillare lo sguardo di un adulto, allora avremo davvero compiuto la nostra magia.



