Lucca, l’ex agente a Stile TV: “Mi aspettavo di più da lui, ma a gennaio non deve andare via. Se lo conosco un pò, dico che non molla”
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonino Imborglia, ex agente di Lucca e intermediario di Sohm
Tutti sapete quante belle parole ho speso per Lucca, ma qualcosa in più era lecito aspettarsi da lui. Lo avevo sempre raccontato come uno che ci mette un po’ di tempo, ma non mi aspettavo tutte queste difficoltà perchè intanto è passato qualche anno, ha 25 anni e non è più un ragazzo. Mi aspettavo un impatto meno problematico, ma non vedo tantissime giustificazioni se non quella che probabilmente ha sempre mal digerito il fatto di avere poco minutaggio. Ma che ne avesse poco di minutaggio a Napoli era scontato, lo sapeva già da prima.
Non è in discussione la qualità di Lucca. Sento gente che dice he il Napoli ha sbagliato ad acquistarlo
Sento gente che dice che non è all’altezza o che il Napoli ha sbagliato ad acquistarlo, ma non è così perchè ha grandi qualità, sta patendo il fatto di essere in un grande club. Vero che l’infortunio di Lukaku lo ha penalizzato per cui ha attenuanti, ma un giocatore che vive di quel livello deve bastarsi da solo. Non è un ragazzino al primo giro, siamo di fronte ad un giocatore fatto. Deve uscire con la sua forza e le sue capacità. Non gli consiglierei a gennaio di andare via. Certo, dipende molto dalla sua situazione all’interno del gruppo e nel rapporto con Conte, dipende tutto da quello. Anche perchè poi andare via da Napoli per andare dove? Solo se si tratta di Roma o Inter, di una big insomma che lotta per gli stessi obiettivi del Napoli. Lucca lo volevano tutti, Fiorentina, Milan, ma lui ha scelto Napoli e se lo conosco non molla.
Su Sohm
Sohm? Quando il Napoli mi chiamò, l’operazione tra Fiorentina e Parma era chiusa, mancava solo la firma del giocatore. Il Napoli si è mosso quando c’era la possibilità di far uscire Raspadori per cui vengo chiamato perchè nei numeri serviva, ma io sono una persona seria e non abbiamo neanche iniziato a parlare. Anche perchè Raspadori non era ancora uscito e quindi si perdeva troppo tempo. Non credo affatto che la Fiorentina se ne privi, poi è chiaro che se il Napoli alza il telefono e chiama ascolteremo, ma credo proprio che ad oggi l’operazione non sia percorribile”.
Polverosi a Stile TV: “Calcio italiano indietro 20 anni rispetto alle altre federazioni”
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alberto Polverosi, giornalista
“C’è da preoccuparsi vista la gara di ieri dell’Italia, ma non c’era bisogno di ieri per rendersi conto che la Norvegia è tre categorie sopra la nostra Nazionale. La preoccupazione doveva nascere prima, quando per esempio prendiamo 3 gol a Oslo, quando usciamo con una figuraccia dall’Europeo, quando abbiamo preso 4 gol da Israele quindi la preoccupazione c’è ed è legittima. Siamo peggio della Svizzera, del Belgio e forse anche della Danimarca e della Croazia e quindi è difficile venire fuori con questi giocatori. La cosa che mi ha impressionato ieri è stata l’incapacità di difendere, sembrava che fossero in discoteca e non nell’area di rigore. Vedere Di Lorenzo in quella posizione è una sofferenza e capisco che tutti i ct lo mettono lì, ma non ce lo vedo proprio. La Turchia ha molta più tecnica ed estro di noi.
Quando si parla di calcio italiano, inglese o belga si deve far riferimento alla Nazionale, poi…
Quando si parla di calcio italiano, inglese o belga si deve far riferimento alla Nazionale, poi il campionato italiano, inglese o belga è altra cosa perchè ne fanno parte tanti stranieri, da noi c’è stata un’invasione. In Inghilterra ed in Germania riescono a fare sistema, da noi invece ognuno fa per conto suo. Il movimento del calcio italiano è 20 anni indietro rispetto alle altre federazioni. Nel tennis, ad esempio, oltre a Sinner, c’è tutto un movimento dietro, anche il nuoto è passato avanti, stesso dicasi della pallavolo. Questi sport hanno fatto passi avanti, noi siamo rimasti lì. Il calcio italiano campa sui 4 titoli mondiali vinti, ma l’ultimo è del 2006, sono 20 anni che ci culliamo e ora facciamo pena. Ci vuole una riforma, ma ci voleva già ieri.
Solo Conte può rimettere a posto il Napoli
Solo Conte può rimettere a posto il Napoli, nessun altro allenatore italiano ha la sua ossessione. Quando dice di non voler accompagnare il morto, è brutto, ma lui lo può dire perchè quello è Conte. Non lo vedrete sorridere, è l’opposto di Ancelotti, di Ranieri, è uno che si macera dentro e a volte va in sofferenza. Il Napoli ha delle difficoltà, non c’è dubbio e gli infortuni sono i più preoccupanti perchè sono tanti e vistosi. Anguissa e Rrahmani è vero che si sono infortunati in Nazionale, ma in che condizione sono arrivati? Ecco perchè non condivido le parole di De Laurentiis”.



