Nuova importante operazione di contrasto al racket a Caivano

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna hanno eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 8 indagati, di cui 7 già ristretti in carcere a seguito di decreti di fermo eseguiti lo scorso 9 luglio. Gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso e estorsione continuata, aggravata dal metodo e dalle finalità mafiose. 

“Oggi, esprimiamo la nostra più profonda gratitudine alle forze dell’ordine, in particolare ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e alla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli diretta dal Dott. Nicola Gratteri, per l’importante operazione di questa mattina che ha portato all’arresto di alcuni tra i più pericolosi e violenti esponenti della camorra a Caivano – Ha dichiarato Luigi Cuomo, presidente regionale di SOS IMPRESA della Campania – Questi risultati rappresentano un passo significativo nella lotta contro l’illegalità e l’estorsione, e dimostrano il costante impegno delle istituzioni nel proteggere le imprese e i cittadini onesti. La nostra associazione continuerà a sostenere ogni iniziativa che promuova la legalità e la giustizia nel nostro territorio e affiancherà tutte le vittime che hanno trovato il coraggio di liberarsi dall’oppressione criminale.” 

L’operazione ha evidenziato l’operatività del clan Ciccarelli nel territorio di Caivano e ha messo in luce le nuove dinamiche criminali emerse dopo gli arresti degli esponenti di vertice del clan Angelino-Gallo. Le indagini, avviate nell’ottobre 2024, hanno consentito di raccogliere numerosi elementi indiziari, avvalorati dal Giudice per le Indagini Preliminari di Napoli, e hanno documentato le pressioni esercitate su imprenditori e commercianti dell’area. 

Durante le perquisizioni sono stati sequestrati documenti contenenti nomi e cifre, considerati rilevanti per le attività illecite commesse dal sodalizio criminale. Gli arrestati rimarranno “sottoposti a indagini” e la loro responsabilità sarà valutata in sede processuale. 

La nostra associazione, SOS IMPRESA, continuerà a lavorare attivamente al fianco delle forze dell’ordine per promuovere la legalità e supportare le vittime di racket e usura. Ringraziamo ancora una volta tutti coloro che si impegnano quotidianamente nella lotta alla criminalità organizzata, contribuendo a un futuro più sicuro e giusto per la nostra comunità. 

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