A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Enrico Fedele, dirigente sportivo
“Per la mia esperienza, dico che gli infortuni del Napoli non dovrebbero capitare con questa frequenza. 9 infortuni in 6 partite sono troppi. So che c’è stato un carico maggiore del 30% e credo che tanti giocatori non abbiano idea di cosa sia un ritiro in Italia e hanno tirato un pò troppo la corda.
Su Conte
Conte è molto esigente ed infatti il Napoli è una squadra fisica e trova difficoltà con squadre frizzanti come il Genoa che poi calano quando non ne hanno più. Il Napoli lo vedo ancora un poco appesantito. Bisognerebbe avere un responsabile per ogni ruolo e per ogni giocatore perchè una cosa è allenare Lukaku e un’altra è allenare il muscolo di Lobotka o Politano o Neres che sono abituati a scattare. Andremo in questa direzione e anche il Napoli che è molto attento, dovrà fare delle riflessioni.
Non c’è un nesso tra gli infortuni del Napoli e l’addio di Ancora
Non c’è un nesso tra gli infortuni del Napoli e l’addio di Ancora però bisogna valutare bene perchè ogni macchina ha un proprio motore e i giocatori sono aziende che si autogestiscono. Oggi un giocatore fa pubblicità, partecipazioni varie, è una macchina da soldi e pensate che quando ero a Parma, a fine allenamento vedevo Thuram, Cannavaro e Boghossian che continuavano ad allenarsi, facevano esercizi elementari, chiamavano il magazziniere, si facevano lasciare le chiavi perché sapevano di essere una macchina e dovevano oliare i meccanismi.
Milinkovic-Savic l’ho ribattezzato Kroll perchè …
Milinkovic-Savic l’ho ribattezzato Kroll perchè ha sbagliato un appoggio strano, ma fare quel lancio con bellezza e precisione non è da tutti. Nel lancio del gol di Spinazzola che a me pare Zambrotta, ha solo stoppato la palla, l’ha spostata ed ha segnato. Spinazzola va a benzina verde.
Fedele su De Bruyne
De Bruyne quando ha la palla non ha i piedi, ma ha i violini perchè se ha il tempo di ragionare, mette la palla dove vuole ed è decisivo anche sulle palle inattive. Lui non è abituato ad essere marcato. Come calciatore non si discute perchè alcuni la palla la maltrattano, lui la accarezza.
Neres e Beukema mi hanno deluso ieri in Napoli-Genoa
Neres e Beukema mi hanno deluso ieri. Beukema mi ha confermato i dubbi che ho avuto nelle prime due uscite: non ha le stigmate del difensore mastino napoletano. Lui nasce centrocampista in Olanda e anche ieri si è fatto anticipare perchè guarda solo la palla. Il difensore deve evitare che l’attaccante colpisca la palla. Beukema sa giocare, fa un bel calcio, ma altra cosa è fare il marcatore.
Perchè il Napoli non ha preso Hojlund prima di Lucca, mi chiedo
Perchè il Napoli non ha preso Hojlund prima di Lucca, mi chiedo. Hojlund in profondità scatta, lui fa giocare il Napoli in una maniera diversa. Mentre prima con Spalletti si giocava con quel “butta la palla avanti che se la vede lui”, adesso è cambiata la musica.
Inter antagonista del Napoli per lo Scudetto
L’Inter è l’antagonista del Napoli per lo Scudetto, il Milan non ha l’attaccante, ma starà lì, la Roma mi sembra un fuoco di paglia mentre la grande delusione è la Juventus, mi sembra una squadra di provincia. Napoli e Inter si giocheranno lo scudetto, subito dopo c’è il Milan e poi Juve e Roma dovrebbero giocarsi il quarto posto.
Il Napoli ha subìto 6 gol in 6 partite e …
Il Napoli ha subìto 6 gol in 6 partite e per vincere il campionato bisogna segnare il doppio dei gol subiti più minimo, il 10-15%”.
Braida a Stile TV: “Il Napoli con De Laurentiis cresce continuamente. Il Milan adesso ha un’identità”
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ariedo Braida, dirigente sportivo
Quando c’è fiducia e c’è stima, si ottengono le cose migliori
“Quando c’è fiducia e c’è stima, si ottengono le cose migliori, i migliori risultati e questo è il calcio. E mi piace sottolinearlo perchè non sempre c’è stima quando si lavora insieme. Ci vuole talento e pazienza, poi a sbagliare si sbaglia perchè nessuno è perfetto e siamo dei comuni mortali, ma se c’è una buona percentuale di successo vuol dire che si lavora bene. Quando ottieni risultati vuol dire che le cose funzionano e quando c’è una storia di successi alle spalle, vuol dire che qualcosa di buono si è fatto.
Conte è bravo, nel calcio le chiacchiere contano poco
Conte è bravo, nel calcio le chiacchiere contano poco, restano i fatti e un allenatore viene giudicato per i fatti. Ieri ho visto un pò il Napoli e un pò il Milan, devo dire che la squadra rossonera finalmente ha un’identità. Il Milan mi è piaciuto, meritava di vincere, non ha vinto, pazienza, vincerà le prossime.
Per Gasperini parla la sua storia
Per Gasperini parla la sua storia, poi un conto è allenare la Juve, il Milan o l’Inter che sono squadre quasi sempre protagoniste e un altro è allenare, con tutto il rispetto, l’Atalanta. La squadra bergamasca però, l’ha posizionata verso l’alto e questo vuol dire che è bravo.
De Bruyne è un campione, Hojlund lo diventerà
De Bruyne è un campione, Hojlund lo diventerà, ma sta facendo vedere cose buone. Il Napoli con De Laurentiis sta crescendo continuamente, vuol dire che sa lavorare molto bene e anche i giocatori che stanno arrivando sono tutti di un certo livello.
Le squadre che lotteranno per lo Scudetto sono Napoli, Inter, Milan, Roma
Le squadre che lotteranno per lo Scudetto sono Napoli, Inter, Milan, Roma, poi chi vincerà dipenderà da tanti fattori, ogni partita ha una storia a se. C’è da attendere almeno in girone di andata”.