Saccone a Stile TV: “Anche l’alta intensità degli allenamenti provoca stress, ridurre il carico in settimana oltre al minutaggio potrebbe giovare al Napoli”
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Corrado Saccone, ex preparatore atletico del Napoli
“Di infortuni ne abbiamo subiti veramente pochi quando ero al Napoli eppure impegni ne avevamo perchè giocavamo le coppe. Ogni 3 giorni eravamo in campo e quindi la gestione del tempo di lavoro deve essere preso in considerazione più che la qualità del lavoro.
A Napoli la situazione non è tranquilla
A Napoli la situazione non è tranquilla e se c’è malumore questo incide sulle partite e sui risultati. Certe cose vanno risolte in famiglia: Conte deve parlare con la squadra e risolverla. La società può intervenire fino ad un certo punto, i protagonisti sono loro e devono risolverla internamente. Un cambio di panchina non è pensabile perchè chi arriverebbe troverebbe una situazione disastrosa, ma c’è da capire realmente cosa è successo nello spogliatoio.
Avere tanti infortuni muscolari è un problema
Avere tanti infortuni muscolari è un problema, vanno guardati i carichi di lavoro per capire se sono assorbiti dal gruppo o meno. Alcuni calciatori potrebbero sopportarlo altri meno, ma Conte sicuramente troverà il bandolo della matassa.
Noi facevamo il calcolo sui mille minuti giocati ad alta intensità
Noi facevamo il calcolo sui mille minuti giocati ad alta intensità dopo di che il calciatore doveva avere un minutaggio inferiore per evitare infortuni. I calciatori venivano gestiti a gruppi per cui chi giocava faceva un certo tipo di lavoro, chi non giocava, ne faceva un altro. Anche l’alta intensità degli allenamenti provoca stress e se tiri sempre la corda, il giocatore poi ha un cedimento muscolare. Bisogna vedere tante cose, magari ridurre il carico di lavoro negli allenamenti può bastare, ma non so cosa fa il Napoli in allenamento né come vengono gestiti gli allenamenti, da fuori dico che io ridurrei minutaggio e l’intensità anche perchè poi non incide sulla performance.
Noa Lang non è una seconda linea, è un ottimo elemento, ha qualità e credo possa giocare per far rifiatare anche gli altri”.
Rastelli a Stile TV: “Il Napoli si diverte meno ed è tutto più pesante…”
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimo Rastelli, allenatore
“Il Napoli di Sarri aveva uno spessore pazzesco. La squadra giocava a memoria, giocava con mezzo tempo e tu non potevi tentare qualsivoglia aggressione. Loro sapevano cosa fare prima ancora che arrivasse il pallone per cui noi cerchiamo di preparare le partite e dare le informazioni ai calciatori, ma poi quando l’arbitro fischia, dipende da loro.
Il Napoli di Sarri aveva un modo di affrontare le partite diverso …
Quel Napoli di Sarri aveva un modo di affrontare le partite diverso perchè ti veniva sempre a prendere altissimo, la linea difensiva era a metà campo. Faceva tanto possesso per cui il Napoli nei 90 minuti era quasi sempre nella metà campo avversaria e questo tipo di gioco ti fa stancare meno, ti fa rincorrere meno e ti fa divertire di più. Il Napoli di oggi ti viene sì a prendere alto e cerca di recuperarla subito, ma talvolta si mette anche con un blocco basso in cui tutti devono sacrificarsi.
La condizione fisica è un dato importante
La condizione fisica è un dato importante, ma il Napoli che gioca ogni 3 giorni non può fare chissà quale carico di lavoro in allenamento. Non c’è grande lavoro fisico, penso invece ci sia una stanchezza mentale di calciatori che non riescono ad avere quella forza mentale di alzare l’asticella e andare oltre le difficoltà. E’ una forza mentale che hanno solo i grandi campioni. A ciò aggiungo che il Napoli deve raschiare il barile per vincere le partite, lo doveva fare lo scorso anno e anche quest’anno e questo significa un consumo di energie mentali e fisiche superiori a qualsiasi altra squadra.
Nella gara col Bologna va dato prima di tutto grandissimo merito al Bologna
Nella gara col Bologna va dato prima di tutto grandissimo merito al Bologna che ha messo un’intensità e un’aggressività in campo impressionante. Il primo tempo è stato equilibrato, ma è mancata al Napoli quell’energia per trasformare le situazioni in cui il Napoli era riuscito a venir fuori perchè si perdeva negli ultimi 20 metri, dove la differenza la fa la qualità individuale. Poi, dopo il gol c’è stata una sola squadra in campo e la mancata reazione è ciò che preoccupa. Il Napoli si sta divertendo un pò meno e quindi diventa tutto più pesante”.



