Dopo la batosta olandese riemerge lo spettro Champions di Antonio Conte. Il tecnico super vincente nei tornei nazionali raccoglie scarsa gloria nel continente
Riporta il sito la Giornaleria del noto giornalista Peppe Iannicelli: uno spettro si aggira per l’Europa… Per Marx ed Engels era il Comunismo, per Antonio Conte potrebbe essere la Champions League. La devastante sconfitta di Eindhoven ha evidenziato tutte le attuali e contingenti difficoltà del team di Antonio Conte: condizione atletica mediocre, lunga lista di indisponibili, difficoltà nell’integrazione dei nuovi arrivati, minore tensione rispetto alla passata stagione, dubbi sulle qualità di un calcio mercato molto dispendioso.
Antonio Conte ha invitato tutti, lui compreso, a salire di giri. Dopo due mesi di stagione è impossibile formulare giudizi definitivi. Ma di certo il Napoli d’Autunno e ben diverso da quello di Primavera. In pochi mesi dallo Scudetto con una difesa blindata alle sconfitte a raffica in trasferta con una crescente valanga di reti subite.
La batosta olandese è stata impietosa e, con l’Inter alle porte, la situazione è diventata incandescente. Emergono i cattivi pensieri ed i dubbi su di un tecnico vincente come Antonio Conte. L’Europa non ha mai sorriso ad Antonio Conte che storicamente riesce a dar il meglio quando può concentrare tutte le forze sul traguardo nazionale senza gli oneri milionari delle partite continentali.
Il primo a soffrire di questa situazione è certamente il tecnico azzurro. Antonio Conte è super concentrato per smontare questo stigma. Ma i fatti finora si svolgono in versione opposta ai suoi desiderata ed ai sogni del mercato azzurro. C’è tempo per invertire la rotta. Il Napoli resta in corsa con tutte le sue possibilità sia in Italia che in Europa. Ma due sconfitte in due trasferte europee entrambe con contorno di cartellino rosso sono un pessimo campanello d’allarme. E gli spettri che si aggirano per l’Europa potrebbero diventare sempre più pericolosi.



